Le griffe fanno da sole. Le scuole registrano il tutto esaurito. La domanda delle aziende aumenta. I corsi si moltiplicano e non sembrano bastare. Ma cosa pensa chi, studiando, ha trovato lavoro? E chi insegna? La storia di copertina di questo mese è dedicata a loro
LA COPERTINA
Giorgio Testi è un “artigiano formatore”. Gira l’Italia e il mondo per spiegare tutto della pelle e di come “piegarla” alla propria idea creativa. Conosce molto bene il volto e le motivazioni di chi affronta laboratori, workshop e relativi percorsi di studi. Questa è la sua testimonianza
Studiare serve. E apre le porte del mondo del lavoro. Lo dimostrano le interviste a Federico Volpato e Ginevra Montevidoni. Due ragazzi che dai banchi di scuola sono entrati a pieno titolo nel team di un calzaturificio veneto e di una conceria toscana
A Scandicci, nel pieno del suo boom industriale, Gucci (controllata dai francesi di Kering) ha aperto la sua ArtLab (in foto): è la cartolina perfetta della stagione in corso.
Il rischio di disinvestimento per le manifatture Italiane controllate da gruppi francesi non c’è. Qualche certezza in meno, invece, per i terzisti. Le opinioni di Mario Ortelli (Ortelli&co) e Flavio Cereda (Jefferies International)
Marche, Abruzzo, Campania (e non solo) l’onda terzista non bagna solo Scandicci, ma “oltre distretto” i timori che sia un evento “positivamente transitorio” sono maggiori. «Non ci sono alternative»
Quella del conto terzi, per la scarpa italiana, è una scelta obbligata, crescente, che si esplicita in forme varie ed eventuali. E che non è più vista come “un mezzo fallimento”
Soffia anche sulle quattro ruote il vento del marketing vegano, che vuole assimilare le auto elettriche alla sua idea di sostenibilità. Ma il mercato è più complesso della propaganda
Chi pretende che il nuovo mercato delle auto, quelle elettriche e ibride, sia leather free si sbaglia di grosso. Green e sintetico non sono sinonimo, ammoniscono i conciatori. Mentre, checché ne dicano i polemisti, la sostenibilità della pelle è certa
Tra nuove forme di alimentazione e digitale, l’auto sta cambiando. Con lei il design degli interni: le priorità dei consumatori, ormai, non sono più le stesse. Giacomo Rossi (Frost&Sullivan) ci aiuta comprendere prospettive e insidie per la pelle
A stilare il ranking dei “magnifici 10” interni è stato wardsauto.com, portale leader global in quel particolare ambito che si definisce “automotive intelligence”
Il confine è molto labile. In certi casi nemmeno esiste più. Per auto, moda e accessori la parola d’ordine è contaminazione. E questi esempi la raccontano in modo particolarmente significativo
L’Italia è il primo Paese del G7 ad aderire alla Belt and Road Initiative. La firma del memorandum, però, è stata un terremoto politico
La moda italiana non teme la concorrenza cinese, anzi. Ma, in vista della Nuova Via della Seta, chiede a Roma e a Bruxelles termini chiari per una concorrenza leale
La Cina non è più una minaccia per la moda italiana, anzi. Per questo la Nuova Via della Seta è un’opportunità: se ne convinceranno anche gli scettici. Parola di Mario Boselli
Autorità e associazioni di imprese cinesi rassicurano: «Non intendiamo competere, ma coesistere ognuno nel rispettivo ambito». Mentre per i clienti della Repubblica Popolare l’etichetta Made in Italy rimane imbattibile
Che fine ha fatto il medio? Stretto nella morsa della concorrenza asiatica e dei grandi gruppi, il segmento (in tutte le sue sfumature) è scomparso dai radar. A discapito della filiera della pelle
Il caso del calzaturificio Cerutti: scarpe italiane per il mass market che riescono a competere con il web e l’Asia nonostante «un dumping spaventoso». Come?
Danilo Aliti, dopo aver lavorato in gruppi del premium e dell’alto come Tod’s e LVMH, è approdato in Frau. Perché? È certo che sul mercato si stiano aprendo spazi nuovi
Il medio è morto: viva il medio. Un certo tipo di produzioni e la relativa serie di esperienze commerciali di successo, riescono ancora a crescere, ad avere successo, a ritagliarsi una solida fetta di mercato. Anche in Italia. Come Primadonna. E non solo