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Le foto che avete visto a pagina 3 le abbiamo scattate nel 2012 all’interno dei reparti di uno storico calzaturificio piemontese. Marchio proprio. Posizionamento qualitativo: medio all’italiana, realizzato con ottime materie prime e finalizzato con una fattura ineccepibile. Tre anni dopo, a inizio 2015, quel calzaturificio getta la spugna. Troppo complessa e critica la congiuntura...
I gruppi del lusso vivono, per obblighi di borsa e per attenzione dei media, in una perenne condizione di sovraesposizione mediatica
Il segmento medio italiano si ritrova ad affrontare da anni una sfida selettiva, compresso nella morsa soffocante del lusso e del fast fashion che, senza soluzione di continuità, ampliano i loro orizzonti e abbattono confini di mercato. Quali strategie mettere in campo per non farsi stritolare?
Nice Footwear è nata nella «calzatura democratica» ed è approdata agli accessori di lusso. Crescere e riposizionarsi, ci spiega il CEO Bruno Conterno, non è contraddirsi, ma seguire le opportunità di mercato
Una volta nel mezzo stava la virtù. Oggi, invece, le aziende di medie dimensioni sono diventate il segmento centrale di una clessidra dove la polarizzazione è sempre più estremizzata
Nel giro di quindici anni, la segmentazione di prodotto della pelle italiana ha cambiato faccia. Se prima la destinazione medio-bassa sfiorava il 50%, oggi sta poco sopra il 33%
Ci sono tante variabili che cambiano repentinamente, nelle quali è difficile districarsi - dice Diodato De Maio -. Si naviga a vista, ma non bisogna essere catastrofisti
Ci sembra sia passato un giorno. È passato più di un anno. A febbraio 2022 iniziava una guerra che è ancora lì. Sporca, tragica, che miete vittime, bombarda e incatena un territorio e la sua popolazione, inietta veleno ovunque e a qualsiasi livello nel mondo, dissemina minacce nucleari come nulla fosse. Ad aprile 2023 la...
Sono quelle che la ritirata delle griffe e il veto comunitario all’export di beni di lusso hanno liberato in Russia. Ne parliamo con Flavio Sciuccati, senior partner e direttore della Divisione Global Fashion Unit di The European House - Ambrosetti Group
Il quarto pacchetto di misure varato contro Mosca (il Regolamento Ue 2022/428 in vigore dal 16 marzo dello scorso anno) proibisce di vendere beni di lusso (non solo moda) che superano i 300 euro di valore. Il che penalizza meno la scarpa della pelletteria e di altri prodotti. Anche se, a Mosca, di modi per aggirare la sanzioni occidentali ne hanno trovati parecchi. Anzi: molti
Da ottobre 2022 l’ottavo pacchetto di sanzioni dell’UE proibisce l’import di pelle dalla Russia. Ma le relazioni commerciali erano già condizionate dai cambi valutari e dal trend inflazionistico
Per la rete delle imprese manifatturiere nulla è stato più lo stesso dopo il 24 febbraio 2022. «Abbiamo dovuto fronteggiare problemi inediti, come l’arruolamento degli operai e i bombardamenti, ma contiamo nel +20% della produzione già nel 2023», ci dice Tetyana Izovit, presidente di Ukrlegprom Association I numeri raccolti da Ukrlegprom Association, la sigla...
La fine dell'isolamento economico e finanziario di Teheran è arrivata il 14 luglio 2015 ed è coincisa con la sensazione che il suo mercato potesse esprimere grandi potenzialità per la moda, dalle griffe ai marchi più piccoli. Il 5 novembre 2018 tutto si è ribaltato di nuovo. Cosa è successo da allora a oggi?
Già, perché non se ne parla più. Eppure, è stato, a suo modo, una sanzione pesante per l’industria conciaria, distorcendo per anni i flussi commerciali. Ma non è scomparso: esiste, eccome. Però, ci sono argomenti che l’hanno relegato nell’ombra. Uno su tutti: la sostenibilità. Che, a modo suo, è un altro tipo di sanzione
Higg Index, (molto) discusso strumento di valutazione dell'impatto ambientale di un prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita
Che cosa vuol dire se sul mercato dei materiali della moda c’è chi vende granitiche certezze E chi, invece, continua a fare ricerca
UNIC - Concerie Italiane pubblica il ventesimo Report di Sostenibilità annuale di settore