Quando si leggono i materiali promozionali delle griffe o gli interventi pubblici a proposito delle carenze di manodopera, si trova sempre lo stesso termine: «artigianato». Ma i luoghi di lavoro sono cambiati e, quindi, anche le competenze richieste al lavoratore e le caratteristiche del prodotto. Come fa il consumatore a distinguere le differenze?
LA COPERTINA
Abbiamo iniziato il 2022 seduti su un divano particolarmente comodo. La pandemia aveva fatto rimbalzare in modo significativo i consumi di arredi domestici e, quindi, di pellami destinati alla produzione di imbottiti e poltrone
Certo, la congiuntura economica: l’inflazione non favorisce un prodotto alternativo più caro di quello che vorrebbe soppiantare. Ma ci sono anche questioni di mercato e di gusto. Il 2022 segna il fallimento dei veggie burger et similia
PRIMA DI TUTTO: perché quel che ci continua a sbattere in faccia la realtà è la consapevolezza che non solo del doman non v’è certezza, ma anche dell’oggi. Quindi, occorre avere molta cura a tutti i livelli della filiera dello straordinario momento di mercato che vive la pelletteria. È lei la chiave del successo e...
La pelletteria vive una lunga stagione di boom. E ha coinvolto la pelle, materiale nobile con il quale non ha mai interrotto il rapporto identitario che porta fin nel nome
La produzione italiana di pelletteria gode della super crescita delle vendite globali di borse e accessori, che prevedono di sfondare quota 100 miliardi nel 2027, dice lo studio The European House - Ambrosetti, presentato agli Stati Generali della Pelletteria Italiana il 18 ottobre
Bonino Napoli e Franzi 1864. Due casi paralleli di pelletterie che, ciascuna a suo modo, lottano per la propria posizione sul mercato
Storia di pelletterie che hanno avuto e continuano ad avere «incredibili prospettive di crescita», perché hanno saputo applicare su larga scala il processo artigianale di produzione
È la fotografia della toscana Industria Conciaria Masoni che nei prossimi mesi avvierà un nuovo stabilimento (il terzo) avendo la necessità di produrre il 35% in più di oggi
La quota di pelli prodotte in Italia per la pelletteria è passata dal 13% del 2001 al 30% del 2021. Una crescita esponenziale che, però, va letta con prudenza
IN SENSO LETTERALE, perché, come dice il presidente UNIC – Concerie Italiane, Fabrizio Nuti, in un’intervista pubblicata da Il Foglio della Moda: «Dobbiamo tenere viva la fiamma del nostro allarme sui prezzi per far capire alla nostra clientela che la situazione della fornitura è insostenibile. Serve condivisione e reciprocità. Come noi capiamo lo stress dei...
Dopo gli stress sui listini scatenati dalla pandemia, la crisi energetica del 2022 mette le concerie italiane di fronte a una scelta inevitabile: alzare i prezzi. Trovare l’intesa con i clienti è possibile, ma non è detto sia sufficiente
Le imprese della filiera della pelle arrivano al 2022 forti di anni di investimenti nelle fonti rinnovabili e nella produzione smart. Una risorsa davanti al caro bollette, certo. Ma non la soluzione
Archiviata a forza la pandemia la pelle si scontra impotente contro nuove incertezze e sconcertanti paure, senza avere alcuna possibilità di intuire cosa accadrà a breve, medio e lungo termine
Dallo scoppio della pandemia all’incontrollata crescita esponenziale dei costi energetici, ogni volta che una crisi pareva superata, è andata, invece, a sommarsi a quella precedente
«Resilienza? Va bene, ma fino a un certo punto. Poi bisogna essere proattivi». Il sociologo Francesco Morace osserva i trend di trasformazione del mercato della moda fino al 2030
L’industria della moda si è abituata a lavorare nei tempi stretti del just-in-time. Una dinamica che vede le concerie al centro tra due fuochi…
Il time to market delle griffe è feroce. I fornitori non hanno altre possibilità se non quella di essere rapidi nella produzione e tempestivi nelle consegne
I tempi di consegna e le lungaggini lungo la supply chain
I consumatori italiani non hanno ancora visto le conseguenze in scontrino dei problemi della logistica. Ma quando l’onda dei rincari si abbatterà anche sulla distribuzione, saranno guai