[articolo sponsorizzato] Nel settore della lavorazione della pelle, l’eccellenza tecnologica e la sostenibilità rappresentano due pilastri fondamentali. Bergi, azienda leader nella produzione di macchinari per la lavorazione della pelle, ha saputo coniugare questi due aspetti grazie a un innovativo processo di ricondizionamento dei propri macchinari usati. Un approccio che non solo prolunga la vita utile delle attrezzature, ma contribuisce anche a ridurre significativamente l’impatto ambientale dell’intero comparto.
Il processo di ricondizionamento: recupero fino all’80%
Uno degli elementi distintivi del processo adottato da Bergi è l’attenzione al recupero e al ricondizionamento dei macchinari usati. Le macchine vengono smontate, ispezionate e riportate a uno stato di piena efficienza. Il tasso di recupero dei materiali raggiunge il 75-80%, a seconda del tipo di macchinario. Tale percentuale rappresenta una quota estremamente alta, che testimonia la qualità costruttiva originaria dei prodotti Bergi.
Garanzia di longevità
I componenti principali, come le strutture portanti e le parti meccaniche, vengono completamente rigenerati. Solo gli elementi soggetti a normale usura, quali cuscinetti a sfera, feltri di lana e guarnizioni, vengono sostituiti. Questo approccio garantisce non solo una straordinaria longevità, ma anche una riduzione significativa dei rifiuti industriali.
Macchinari che durano decenni
La robustezza e l’affidabilità dei macchinari Bergi sono rinomate in tutto il mondo. Non è raro trovarne infatti di operative dopo 40 anni. Un traguardo raggiunto grazie a una progettazione di altissimo livello e a un costante supporto tecnico. Attraverso il processo di ricondizionamento, un macchinario Bergi usato torna a operare come fosse nuovo, con prestazioni pari al 100% di quelle originali. Visivamente, il risultato è altrettanto sorprendente. Un macchinario ricondizionato è spesso indistinguibile da uno appena uscito dalla fabbrica. Questo livello di qualità è il frutto di una grande attenzione ai dettagli durante ogni fase del ricondizionamento.
Un modello di sostenibilità ambientale
L’impegno di Bergi nel ricondizionamento dei macchinari non è solo un esempio di efficienza industriale. È anche una scelta consapevole in termini di sostenibilità. Riducendo la necessità di nuove produzioni e massimizzando il ciclo di vita dei macchinari, l’azienda limita le emissioni di CO2 e il consumo di risorse naturali. Questo approccio si inserisce perfettamente nella filosofia dell’economia circolare, promuovendo un modello in cui il valore dei beni viene preservato nel tempo e gli sprechi ridotti al minimo.
Conclusioni
Bergi un esempio virtuoso di come un’azienda possa combinare innovazione tecnologica e rispetto per l’ambiente. Grazie al suo avanzato processo di ricondizionamento, l’azienda non solo prolunga la vita dei propri macchinari, ma contribuisce a un futuro più sostenibile per l’intero settore. Acquistare un macchinario Bergi ricondizionato significa scegliere un prodotto che unisce prestazioni elevate, durabilità e un ridotto impatto ambientale. Una combinazione vincente per chi guarda al futuro con responsabilità e visione.
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