LVMH sarà il primo gruppo del settore del lusso ad adottare la tecnologia blockchain per la tracciabilità e l’autenticazione su larga scala dei prodotti. Secondo quanto riporta CoinDesk, il gigante francese del lusso, tra questo mese e il prossimo, dovrebbe lanciare Aura, una blockchain d’autenticazione dei suoi prodotti che inizialmente dovrebbe essere riservata ai marchi Louis Vuitton e Parfums Christian Dior, ma che in futuro potrebbe essere esteso a tutti gli altri marchi controllati dal gruppo. Secondo quanto riporta Wall Street Italia, Aura fornirà la prova di autenticità di beni di lusso e darà traccia delle loro origini, a partire dalle materie prime. In una fase successiva la piattaforma dovrebbe occuparsi di protezione della proprietà intellettuale creativa, ma anche di offerte esclusive ed eventi per i clienti di ogni marchio. “Quando un leader come LVMH decide che l’autenticazione del prodotto è un must per i consumatori di prodotti di lusso, vuol dire che è arrivato il momento in cui ogni brand lusso e premium deve prestare attenzione alla blockchain” ha affermato Michele Casucci, fondatore e amministratore delegato di Certilogo. “La Blockchain è una delle tecnologie più interessanti della nostra generazione – ha aggiunto – per mostrare ai consumatori da dove proviene un prodotto, chi l’ha realizzato e con quali materiali, e che è autentico”. Le analisi dell’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger del Politecnico di Milano, riportate oggi da Zerounoweb, hanno mostrato che in Italia la blockchain è ancora poco sviluppata: sono 150 i progetti in corso ad ottobre 2018, per un valore di 15 milioni di euro (comunque più di quanto si facesse nel 2017). (mv)
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