Il distretto della concia di Arzignano è quello che mostra più propensione all’innovazione, mentre la scarpa di Casarano-Lecce è maglia nera d’Italia. È quanto emerge da una classifica stilata dall’ufficio studi di Confartigianato che, attraverso l’analisi di 16 indicatori, ha valutato il grado di innovazione presente nei 101 distretti economici d’Italia. La quota di imprese high-tech, i contratti di rete, la ricerca e lo sviluppo, gli investimenti “green” e l’energia ottenuta da fonti rinnovabili, l’indice di produttività del settore manifatturiero sono alcuni degli indicatori relativi al 2012 presi in esame per misurare il grado di innovazione non solo delle aziende presenti, ma del territorio nel suo complesso. Questa la classifica finale relativa ai soli distretti dell’area pelle:
– Concia vicentina 11° posto (primo assoluto nell’indice relativo alla incidenza del valore aggiunto del manifatturiero),
– Sportsystem Montebelluna 25°,
– Meccano-calzaturiero Vigevano 32°,
– Calzaturiero Veronese 49°,
– Prodotti in pelle e cuoio di Santa Croce sull’Arno/Castelfiorentino 53°,
– Calzaturiero di S. Mauro Pascoli 54°,
– Pelli, Cuoio e Calzature di Valdarno Superiore 56°,
– Calzaturiero di Fermo 74°,
– Calzaturiero della Valdinievole 75°,
– Pelli, Cuoio e Calzature di Civitanova 77°,
– Calzatura di Barletta 83°,
– Calzature napoletane 92°,
– Conciario di Solofra 94°,
– Calzatura di Casarano-Lecce 101°. (mv)