Il mondo post sneaker secondo Raf Simons e Heron Preston

Il mondo post sneaker secondo Raf Simons e Heron Preston

Il futuro prossimo della sneaker potrebbe essere questo. Da un lato chi porta alle estreme conseguenze il fatto di rifiutarle. Dall’altro chi, invece, potrà prodursele a casa con una stampante 3D. Sembrano orizzonti remoti, visto che la scarpa sportiva continua a dominare il mercato, sia quello di riferimento sia quello della moda. Ma quale sarà il mondo post sneaker? Ecco, allora, due possibili visioni dicotomiche: quella di Raf Simons e quella di Heron Preston.

Il mondo post sneaker secondo Raf Simons

Raf Simons, co-direttore creativo di Prada, dirige dal 1995 il marchio di menswear che porta il suo nome. Non è raro vederlo calzare sneaker, ma la sua ultima sfilata a Parigi (stagione estiva 2022) è stata sneaker-less. In altre parole: sulla sua passerella non ne è salita nemmeno una. Secondo Highsnobiety, “più che essere stata sorprendente, è stata una boccata d’aria fresca”. Il designer belga ci voleva dire che il regno delle sneaker è finito o sta per finire? Probabilmente no. Simons ha superato l’ossessione dell’alta moda per le calzature sportive e ha dettato un messaggio chiaro: oltre alla sneaker c’è tutto un mondo che non va trascurato.

 

 

Il futuro di Heron Preston

Heron Preston ha svelato la Heron01, sneaker completamente stampata in 3D (nella foto), prodotta con la società tecnologica tedesca Zellerfeld. Ogni scarpa è realizzata senza fabbrica, senza catena di approvvigionamento e può anche essere riciclata per creare materiale per nuove scarpe. La si può stampare in dimensioni standard, ma anche adattata su misura con l’utilizzo di software per la scansione del piede. Una rivoluzione.

È solo l’inizio

“Heron01 è solo l’inizio: con la additive manufacturing, infatti, il potenziale è illimitato”, dice Heron Preston in una nota riportata da Fashion United nella quale evidenzia come lo sviluppo della scarpa abbia richiesto poche ore, mentre “con la produzione tradizionale ci sarebbero voluti mesi”. Sarà il futuro? The New York Times un po’ ci scommette, scrivendo “immaginate di andare sul vostro telefono, scorrere un disegno e poi premere “stampa” nella vostra stanza ed ecco le sneaker 3D. (mv).

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