Dalla discussione si è passati all’applicazione. Anche per le PMI. L’Intelligenza Artificiale è un tema diffuso nella filiera della pelle. Come gestirne i fronti innovativi è stato l’argomento sviluppato nel corso dell’incontro: “Lineapelle on the road – Trame intelligenti: L’intreccio tra moda ed AI”. Svolto venerdì 21 marzo a Sant’Elpidio a Mare (Fermo), l’incontro è stato promosso da Lineapelle e dalla sezione Accessori di Confindustria Fermo.
Lineapelle on The Road
L’ostacolo principale per l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale all’interno delle imprese non è il suo costo, ma la cultura del dato. “Se non sappiamo dove archiviamo le foto nel computer, è più difficile accogliere i cambiamenti portati dall’Intelligenza Artificiale” ha detto nel corso dell’incontro Emanuele Frontoni, docente di informatica all’Università di Macerata. Il quale ha più volte sottolineato come “Lineapelle abbia avuto le intuizioni di mostrare in fiera i progressi compiuti dall’Intelligenza Artificiale”. Frontoni ha, infatti, rimarcato come all’interno dell’ultima edizione di Lineapelle, molte aziende abbiano esposto materiali fisici e soluzioni digitali. “Non bisogna essere per forza una big tech per applicare l’Intelligenza Artificiale” sottolineato, osservando come i dataset delle imprese della moda siano diventati un asset aziendale. Al punto da attribuirgli un valore. Infine, il docente ha mostrato casi concreti di come l’Intelligenza Artificiale possa supportare la creatività dell’impresa.
Servono alleanze
Per sviluppare l’Intelligenza Artificiale nella filiera della moda servono alleanze tra aziende, istituzioni e tra associazioni. “Un esempio è quella tra Lineapelle e Confindustria Fermo” ha evidenziato la presidente della sezione Accessori di Confindustria Fermo, Elisabetta Pieragostini. Mentre la CEO di Lineapelle, Fulvia Bacchi, ha sottolineato come questi confronti siano necessari per “far conoscere gli strumenti innovativi per aumentare la competitività delle imprese nella difesa dei valori delle nostre economie”. Lineapelle on the road ha esordito nelle Marche. Le prossime tappe saranno in Veneto e in Lombardia.
L’IA non fa miracoli
Paolo Marzialetti, titolare del cappellificio Paimar, ritiene che le imprese incapaci di sfruttare l’Intelligenza Artificiale potrebbero essere a rischio estinzione. Altri spunti sono arrivati da Benedetta Giovanola, docente di filosofia morale all’Università di Macerata, che ha messo in guardia le imprese dalla possibilità di violare i diritti di copyright utilizzando l’Intelligenza Artificiale. Mentre Gianluca Ielapi, della società di gestione degli investimenti Wellington Management, ha parlato delle opportunità di investimento nell’Intelligenza Artificiale. Obiettivo: velocizzare i processi produttivi per poter arrivare prima del competitor. “Ma ricordiamoci che l’Intelligenza Artificiale non fa miracoli” ha concluso Frontoni. (mv)
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