Borse registrate e tracciate utilizzando la tecnologia Blockchain (lista in continua crescita di record, chiamati blocks, collegati tra loro e resi sicuri mediante l’uso della crittografia). È l’innovazione introdotta dalla startup Brandzledger, fondata da Lara Dittfeld nel 2017, che utilizza il sistema noto come componente fondamentale del bitcoin (la critovaluta digitale) per monitorare i prodotti nella catena di approvvigionamento e distribuzione di una società, ma anche per migliorare la relazione con il cliente. Dittfeld arriva da una lunga esperienza professionale nel mondo della moda, durante la quale si è occupata di marketing e licenze. Da qui l’idea: assegnare a ogni nuovo prodotto realizzato un codice che consente di verificare in ogni istante dove è stato creato e a che punto della filiera si trova. Impossibile dunque mentire sull’origine del prodotto: se lo stiamo acquistando a Bangkok, ma risulta essere in vendita in una boutique milanese, qualcosa non torna. Lo stesso processo può essere seguito a monte, per tracciare l’origine delle materie prime utilizzate. Allo stesso modo, il cliente può registrare il prodotto appena acquistato e far sapere alla maison di esserne in possesso. La soluzione proposta da Brandzledger pare stia suscitando interesse: la startup, infatti, sarebbe già in contatto con alcune maison della moda.
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