Dal 15 al 21 giugno 2020 gli stilisti europei selezionati nel contesto del Worth Partnership Project, iniziativa finanziata dal programma COSME dell’Unione Europea, racconteranno i loro progetti a FuoriSalone TV. Il centro di ogni lavoro sono l’economia circolare, la produzione digitale e l’artigianalità 4.0 e l’utilizzo di materiali ad alte prestazioni. Inclusa, non ci sarebbe bisogno di specificare, la pelle: ispira i designer.
FuoriSalone TV
Worth Partnership Project è il progetto quadriennale finanziato da COSME, programma dell’Unione europea per la competitività delle piccole e medie imprese (PMI). Il progetto favorisce la nascita di collaborazioni transnazionali tra designer, creativi, imprese manifatturiere e tech firm al fine di sviluppare prodotti innovativi e di design. In particolare, i 63 progetti vincitori on air su FuoriSalone Digital sono frutto della Seconda Call di WORTH Partnership Project e coinvolgono 144 partner provenienti da 24 Paesi europei.
Lo scarto che non scarti
Uno dei progetti messi in luce dall’iniziativa è quello dell’ungherese Gabriella Veszpremi. La designer, laureata in moda e tessile con un master in Arte presso la Moholy-Nagy University of Arts and Design, ha studiato come riutilizzare gli scarti della lavorazione conciaria. Il suo progetto vede la collaborazione della conceria spagnola Inpelsa. I ritagli di pelle messi da parte in conceria sono recuperati da Veszpremi che li compatta per creare un materiale solido e resistente. Con esso realizza poi tacchi e suole coloratissimi per le sue collezioni di calzature.
Le borse hi-tech con anima italiana
Uno dei progetti più innovativi è quello presentato da Sabah Ashiq dell’Ashiq Studio. La designer con base in Gran Bretagna ha sviluppato una linea di borse e accessori di lusso ad alto contenuto tecnologico. Tutti i suoi prodotti sono realizzati con pelle conciata al vegetale in Italia, poi tagliati e cuciti a mano, ispirandosi all’architettura lineare di Le Corbusier. Ogni borsa della collezione, sviluppata in collaborazione con l’azienda spagnola Afer Leather, che ha sede nel polo della pelletteria di Ubrique, contiene un dispositivo di ricarica wireless a cui si possono collegare cellulare e laptop.
Un occhio allo stile
Altra idea portata alla ribalta da Worth Partnership Project è quella sviluppata dall’olandese Id Lab con la britannica Eni Jewellery e la moldava Estradi. I tre partner hanno unito le loro competenze: lo sviluppo di soluzioni software e hardware per il potenziamento delle risorse umane, il gusto e lo stile, lo sviluppo di accessori in pelle personalizzati. Il risultato è The Eye, una custodia in pelle per fotocamera indossabile che aiuta i non vedenti nella loro quotidianità. La fotocamera si collega allo smartphone con l’app dedicata e permette, tra le altre cose, di riconoscere i volti di chi si incontra. (art)
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