Per la maggior parte si tratta di vacche da latte. Ma nel complesso rientrano anche giovenche, tori e vitelli. La Nuova Zelanda si appresta a macellare 4.000 bovini, patrimonio di 7 allevamenti, per contenere e (possibilmente) porre termine all’infezione da mycoplasma che colpisce la zootecnia nazionale. Sul programma approvato dal ministero, che prevede, prima del ripopolamento delle fattorie, un periodo di decontaminazione delle strutture, divampa la polemica politica. Le associazioni rimproverano che è trascorso troppo tempo tra l’individuazione del focolaio (luglio) e l’approvazione del piano di intervento. Si stima che l’abbattimento dei 4.000 esemplari rappresenta un danno economico di circa 8 milioni di dollari. Le autorità non escludono che saranno necessari ulteriori macellazioni.
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